Erano gli anni ’80 del secolo scorso quando il compact disc fece la sua comparsa (seguito di lì a non molto dal DVD), ‘rottamando’ definitivamente le musicassette (e i VHS). A sopravvivere sarebbero stati solo i vinili, oggetti sempre più di culto.
Ci si chiedeva se i nuovi supporti sarebbero durati e per quanto tempo, nutrendo le solite perplessità e mostrando le usuali resistenze di fronte alla novità. Poi i CD sono dilagati. Però l’avvento di chiavette USB capienti ed economiche li ha resi obsoleti per l’immagazzinamento dati e le copie di back-up. L’arrivo in massa sul mercato di lettori mp3 e siti per il download legale di file musicali ha cambiato il modo di acquistare ed ascoltare musica, diminuendo l’uso del CD.
Anche i DVD sono dilagati, incontrastati, fino all’arrivo del blu-ray.
La tecnologia progredisce, nuovi prodotti-strumenti-supporti soppiantano quelli esistenti, risultando più funzionali o economici o duraturi. E’ una spirale progressiva positiva ma… I vecchi CD (o DVD) sono destinati a finire in discarica, ad accrescere il cumulo enorme dei rifiuti (tecnologici e non)? Se la risposta fosse sì allora la spirale di cui sopra potrebbe sembrarci non poi tanto positiva. La risposta invece è che con un po’ di fantasia i CD (DVD) non più utilizzati possono diventare altro, vivere di nuovo come avviene (o potrebbe avvenire) per tanti materiali e oggetti.
Io e qualche amico abbiamo scovato alcune maniere possibili di impiegare questi vecchi supporti digitali di policarbonato.
Se avete CD (DVD) di cui volete liberarvi e non vi piace l’idea di accrescere i cumuli di rifiuti in discarica, potete contribuire alla nostra raccolta e vedere tra qualche mese su questo stesso blog i risultati. Il contatto è quello solito: simona.venturini73@gmail.com
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Mentre per i cd ormai si è arrivati alla fase di declino e prossima estinzione in quanto relegati alla sola nicchia musicale degli irriducibili che non scaricano dal web, la stessa cosa non si può ancora dire per i Dvd (soprattutto per contenuti video). Secondo Sony la scomparsa del Dvd sarebbe stata datata 2012.
La crisi economica mondiale ha mietuto molte vittime e feriti anche in tal senso. Il Blu Ray che doveva soppiantare totalmente il Dvd stenta a decollare…
Oltre il 60% dei contenuti home video venduti in Europa e’ ancora in formato DVD e il blu Ray potrebbe essere reso obsoleto dallo streaming video e dal download di contenuti HD e tea poco UHD.
Paradossalmente nei prossimi 5-7 anni si potrebbe assistere alla contemporanea scomparsa di DVD e blu Ray dagli scaffali, sostituiti da contenuti sulla rete.
Naturalmente in questo contesto l’italia rimarrà fanalino di coda dell’occidente con solo il 3% del territorio cablato con fibra e ADSL veloce….. ma questa è un’altra storia.
Assolutamente meritevole e utile la vostra idea di riuso quindi, a cui aggiungerei a breve anche io cugino grande del DVD
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