Eccoci di nuovo, per seguire i nostri protagonisti nel loro viaggio fino alla fine della storia… Ops, volevo dire della favola.
La strada guidò i viandanti fino al Parco delle Colline Metallifere, in quel di Monterotondo Marittimo, dove al punto informazioni trovarono una vigorosa donzella, assai preparata e prodiga di utili notizie, che li fornì di una mappa e li avvertì di non passare per taluni sentieri, temporaneamente interdetti al cammino. Esplorarono la zona delle biancane, ammirarono il ribollente lagone naturale col suo geyser, sostarono appoggiando le mani sul terreno nei punti in cui emanava calore e finirono questa meravigliosa camminata paghi ed affamati.
Il languore fece loro ricordare la promessa fatta: era giunta l’ora di tornare alla locanda della fatina buona (che si dimostrò anche buona cuoca) e dirigersi poi al podere per la notte.
Il giorno seguente si congedarono dalla cortese padrona e partirono per l’ultima tappa. Li attendeva l’esplorazione della mitica terra di Larderello, di cui tanto avevano sentito parlare, e temevano in cuor loro che la realtà potesse velare il mito.
La castellana che li accolse aveva però un fare tanto dolce che li rassicurò e capirono ben presto di aver incontrato un’altra fatina buona (di cui questa favola pare insolitamente prodiga). Questa fatina, dopo averli muniti del gettone che schiuse le porte dell’incredibile Geomuseo, li attese alla fine della visita e compì per loro la magia dell’apertura dello zufolante soffione. Lo spettacolo li lasciò a bocca spalancata e, con uno stupore bambino dipinto in volto, si misero in viaggio per tornare alla loro abituale dimora. Felici e contenti.
[Fine]
Tra l’altro un angolo molto bello (a mio modesto parere). Felice di aver “reso un servizio al Paese” 😉
"Mi piace""Mi piace"
ottima favola che fa scoprire un angolo di Italia poco conosciuta.
"Mi piace""Mi piace"
Grazie 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Ben scritto! 🙂
"Mi piace""Mi piace"